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Legato
al genere degli “atlanti” statuari, il volumetto di Dominique Magnan,
offrendo una selezione aggiornata delle più apprezzate statue
antiche, si connota come uno dei numerosi canali di divulgazione
della cultura antiquaria operativi nel secondo Settecento.
Organizzando il testo secondo strategie comunicative mutuate dalle
più aggiornate “guide di Roma” e coniugando nell’apparato
iconografico le immagini di consolidate e nuovissime eccellenze
statuarie, Magnan realizza un prodotto editoriale nuovo e di sicuro
impatto commerciale.
Configurate dunque come un’antologia del “più bello” delle
collezioni romane di antichità e quasi anticipando le rubriche “da
non perdere” o “vale il viaggio” delle guide turistiche a noi
contemporanee, le Elegantiores si proponevano come un agile
prontuario che poteva essere acquistato ad accompagnamento di altri
prodotti dell’ “industria” culturale basata sull’Antico.
Leonarda Di Cosmo e Lorenzo Fatticcioni, studiosi di Storia
dell’Archeologia Classica, svolgono la loro attività di ricerca
presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Si occupano in
particolare di antiquaria e di “fortuna dell’Antico”, di Storia del
Collezionismo e, in parallelo, di Metodologie Informatiche applicate
ai Beni Culturali. In quest’ultimo settore si dedicano alla
progettazione di banche dati per la gestione di fonti
storico-artistiche e documentarie e di siti web per la Museologia e
la Comunicazione del Patrimonio Culturale. Hanno coordinato, tra
l’altro, i progetti Monumenta Rariora. Metamorfosi dell’Antico,
sulla fortuna della statuaria antica in età moderna e Arretinum
Museum, sulla storia del collezionismo di antichità in territorio
aretino. Tra le loro pubblicazioni più recenti si segnalano i volumi
Le componenti del classicismo secentesco. Lo statuto della
scultura antica e Le regole della bellezza. Saperi antiquari
e teorie dell’arte nei “Segmenta nobilium signorum et
statuarum” di François Perrier. |