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Finalità del volume consiste nella definizione dei fondamenti sui
quali la disciplina del Restauro Architettonico possa ritrovare la
sua specifica identità. A tale obiettivo l’autore intende pervenire
da un’evidenza che viene assunta come un assioma: l’opera restaurata
deve rimanere se stessa dopo il restauro. Ma come può un’opera
conservare la propria identità dopo un intervento, sia pure
conservativo, che inevitabilmente la modifica? Per dare risposta a
tale interrogativo, l’autore muove da un’indagine sul manufatto
architettonico che viene dapprima considerato nella sua più
elementare determinazione di cosa, precisandosi poi come cosa in sé
e fondandosi infine in un concetto di sostanza. Su tale fondamento
vengono poi individuati i caratteri di permanenza, singolarità,
autenticità e identicità, per rinvenire – tramite il giudizio e la
scelta – il valore su cui a sua volta si fonda il monumento come
deposito di memorie.
Giuseppe Cristinelli, già Ordinario di Restauro Architettonico
presso l’Università IUAV di Venezia, ha connotato la sua attività di
studioso, di docente e di architetto restauratore con uno specifico
interesse verso la centralità fondativa della disciplina, nelle sue
varie connotazioni teoriche, storiche, tecniche e progettuali. Oltre
che a Venezia ha insegnato presso le Università di Genova, di Reggio
Calabria e all’Istituto Superiore di Storia e Conservazione dei
Monumenti Architettonici di Parigi; ha tenuto corsi, seminari e
lezioni a Cracovia, Salamanca, Alcalà de Enares, Praga e Budapest,
oltre che in molte altre città europee. |