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“Cerco una ragione
di essere dice un verso della raccolta d’esordio di Valerio
Tomassini Deustua. E quel piccolo libretto, che è un diario di
giorni cupi attraverso il quale un giovane racconta le sofferenze di
una vita sciupata, diventa voce e specchio di un male del nostro
tempo. E nel farsi testimonianza afferma la necessità della sua
scrittura. Ed eccolo infatti al secondo approccio con la poesia
(alla verifica della sua vocazione) con questo ‘Fuoco nero’ il cui
titolo ci immette nello stesso clima di desolata valutazione della
propria vita, nello stesso sconforto (...) Però qui, in queste nuove
pagine, l’incertezza di una esistenza che ogni giorno deve
scommettere sulla propria sopravvivenza, e l’incertezza della
parola, si compongono in un progetto di vita, e nel più consapevole
uso dei versi”. [ Luciano Luisi
]
Valerio Tomassini
Deustua è nato a Roma il 23 giugno 1978, da padre italiano e madre
peruviana. L’uso del doppio cognome, diffuso in lingua spagnola, è
un omaggio alle sue origini sudamericane.
Nel 2008 pubblica la raccolta di poesie “Le fate sanguinano e io non
so che fare” (GB EditoriA), vincitrice nel 2009 di due premi
letterari. |