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Il presente volume
raccoglie una serie di foto (un centinaio) scattate dall'autore nel
corso di tre viaggi nel subcontinente indiano. Ogni immagine o serie
di immagini è corredata da una scheda con dettagli di natura
culturale, storica e antropologica. Vi è inoltre una mappa che
ripercorre l’itinerario alle spalle dell’intero progetto. Quanto
alla scelta delle immagini pubblicate, è stata fatta seguendo un
criterio specifico: non le foto più “belle”, “colorite” o “forti”,
ma quelle che esprimessero meglio la quotidianità e l'interiorità di
questa grande terra. Si spazia così dai mercati alle strade, dalle
aree sacre a quelle rurali, dai rituali religiosi a quelli
domestici, dalla vita nelle grandi città a quella nei più piccoli e
sperduti villaggi. Ricercando, ovunque, i pezzi che compongono
l’anima della grande India.
Salvatore Liberti
nasce a Roma a metà degli anni ’40. Da sempre appassionato di
fotografia e viaggi, ha già pubblicato la Guida al Parco
Nazionale d’Abruzzo (Romana Libri Alfabeto, 1986) e i photo-book
Dalla parte della strada (GB EditoriA, 2008) e C’era una
volta a Roma (GB EditoriA, 2010). Negli anni '70 ha inoltre
firmato reportage di manifestazioni teatrali e politiche. Nei
decenni successivi ha quindi realizzato una serie di racconti
fotografici legati ai viaggi: dalle capitali europee al Medio
Oriente, dall’Asia alle Americhe, dal Maghreb all’Australia. Infine,
dopo una lunga collaborazione con De Agostini e Garzanti, negli anni
della pensioneha iniziato a conoscere e praticare lo Yoga Kundalini,
disciplina che contribuisce oggi a diffondere attraverso le pagine
del magazine L’antica Via d’Oriente e che lo ha avvicinato
ancor più al mondo indiano. |