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Tra
i byte del Sistema qualcuno cerca di appropriarsi delle
comunicazioni radiofoniche e televisive per trasmettere un
messaggio. Questo qualcuno cerca il controllo totale. Un click e da
domani l’umanità si sveglierà in un nuovo mondo. Albert Einstein
diceva di non sapere con che armi si sarebbe combattuta la Terza
Guerra Mondiale, ma la Quarta di certo con sassi e bastoni. E se
qualcuno, prima che l’uomo si autodistrugga, bloccasse il naturale
giro del Mondo e dicesse: “Ok, ora basta. Si ricomincia”, imponendo,
senza proiettili, un domani privo di discriminazioni, in cui vendere
(o vendersi) e comprare non sarebbe più possibile, o meglio,
necessario... cosa pensereste? Utopia sarebbe la parola giusta.
Questo è quello che, tra le righe, racconta il libro di Corrado
Vatrella. Tra le pagine scorre un sogno irrealizzabile agli occhi,
ma già realtà per il cuore. È una sorta di favola moderna che al
grido di ‘volere è potere’ si dipana sui fogli con fluidità e
passione. Un mondo migliore non è forse possibile?
Corrado Vatrella nasce a Catanzaro nel 1981. Cresciuto a Gasperina (Cz),
si trasferisce a Roma, dove prende contatto con le vestigia e il
patrimonio culturale della città eterna. Affascinato, decide di
rimanervi con la moglie Tiziana e il figlio Stefano. Lavora come
segretario nella Marina Militare Italiana, dimostrando
contemporaneamente un forte interesse per la cultura classica, da
cui trae ispirazione per le sue opere. Nel 2007 pubblica la sua
prima raccolta di poesie: Carmina Aeterna (GB EditoriA). Partecipa,
inoltre, alle prime due edizioni del premio ‘AlberoAndronico’. |