Dice l’autore della
sua opera: “Fin da bambino amavo leggere molto... e dopo tanto
leggere, la conclusione più logica mi è sembrata iniziare a
scrivere.
E così già da molti
anni mi dedico alla poesia, che per molti versi trovo simile alle
canzoni. Come queste, ha un impatto immediato e permette, con pochi
versi, di esprimere idee e raccontare mondi, dove ogni parola assume
un suo peso specifico e insostituibile.
Ho voluto pubblicare
questo libro perché le emozioni da cui son nate le mie poesie non
non andassero perdute, o rimanessero confinate solo nella mia
memoria.
Poi forse, in fondo,
non volevo essere da meno di mio nonno Raùl, poeta latino-americano
che tanto mi ha insegnato, sulla vita e sulla poesia. Anche se so
bene che tra di noi c’è un abisso.”
Valerio Tomassini
Deustua è nato a Roma il 23 giugno 1978, da padre italiano e madre
peruviana. L’uso del doppio cognome, diffuso in lingua spagnola, è
un omaggio alle sue origini sudamericane.
Questa è la sua prima
raccolta di poesie, con la quale si è aggiudicato, oltre al premio
nazionale "più a sud di Tunisi", anche la menzione d'onore al premio
"Violetta di Soragna". |