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Il
presente volume contiene il corpus della corrispondenza di Virginio
Vespignani con gli esponenti della “Società Teatrale per la
costruzione del Nuovo Teatro dell’Unione”, conservata in Viterbo
presso la Biblioteca Comunale degli Ardenti (collocazione II
F.3.50). Tali documenti, inerenti a un arco temporale che va dal 28
Marzo 1846 al 15 Settembre 1855, permettono di ripercorrere le fasi
salienti della realizzazione del Teatro. Nel dettaglio, al numero
predominante delle lettere autografe di Vespignani si aggiungono
quelle scritte per suo conto dal collaboratore di studio Alessandro
Viviani e dall’assistente alla costruzione del Teatro Giacomo
Barchiesi. Molte di queste missive, per come risultano redatte,
esprimono lo stato d’animo e di salute dello stesso Vespignani
nonché il differente atteggiamento con cui l’architetto si rivolge a
questo o a quel destinatario a seconda delle circostanze. Tutte le
lettere sono state trascritte integralmente, così come le minute
delle risposte di Cesare Pocci e Guido Caposavi. Sono state inoltre
riportate – per esteso o in sintesi – le annotazioni che i
destinatari appuntavano frequentemente sulle missive ricevute,
riportandovi il giorno di emissione della risposta, le
argomentazioni da inserirvi e, talvolta, l’intero testo. Nel lungo
arco temporale in cui si dipanano i suddetti scambi epistolari, è
possibile percepire il modo in cui si innescarono e si svolsero i
rapporti tra un architetto “conte” e gli esponenti aristocratici e
colti della società viterbese – e non solo – nella metà
dell’Ottocento, in pieno Risorgimento.
Enzo Bentivoglio (Viterbo 1946), Ordinario di Storia
dell’Architettura e Ispettore Archivistico Onorario per il Ministero
dei Beni e delle Attività Culturali, è autore di numerosi saggi di
storia dell’architettura da cui si evince particolare attenzione nei
riguardi dei rapporti tra committenze e architetti e verso le
istanze sociali e le dinamiche costruttive dei cantieri storici. |