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L’acciaio
corten, moderna lega metallica di derivazione industriale, è da
tempo diventato uno strumento privilegiato nella ricerca artistica e
architettonica. Grazie alla sua eccezionale capacità di resistenza
alla corrosione, alla ridotta necessità di manutenzione e,
soprattutto, a un valore estetico in grado di stabilire rapporti
consonanti tra antico e nuovo, esso è uno dei materiali più diffusi
nei progetti destinati a confrontarsi con contesti preesistenti. Il
notevole successo riscosso e il frequente accostamento ad àmbiti
segnati da grande fragilità suscitano peraltro una riflessione circa
la sua conservazione nella longue durée e la sua effettiva
compatibilità in relazione alla materia storica. Analizzando le
specificità del materiale e la sua interazione con l’ambiente,
approfondendo le soluzioni tecniche adottate e cogliendone le
ragioni di fondo, il presente volume indaga le effettive
potenzialità e i limiti intrinseci dell’acciaio corten, nella
dimensione operativa di una serie di interventi emblematici.
Maria Grazia Ercolino è professore
associato di Restauro architettonico presso la Facoltà di
Architettura della Sapienza - Università di Roma. Svolge attività di
ricerca su aspetti storici e teoretici del restauro con particolare
riferimento alle tematiche urbane e archeologiche, oltre che alla
conservazione delle rovine. È autrice di saggi e contributi sugli
argomenti richiamati, nonché di una monografia, pubblicata anch’essa
per la GB EditoriA, dal titolo
La città negata. Il Campo Carleo
al Foro
Traiano: genesi, crescita e distruzione
(2013). |