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Nel 2011 una
convenzione della Fondazione CARIVIT con il Dipartimento Patrimonio
Architettonico e Urbanistico (PAU) dell’Università Mediterranea
di Reggio Calabria, ha assegnato a quest’ultimo la consulenza
scientifica e tecnica da attuarsi in ogni fase di elaborazione di un
progetto di restauro che si ponesse come modello, sia a livello
conoscitivo che operativo nel rispetto delle normative vigenti; la
Fondazione CARIVIT avrebbe quindi donato il progetto al Comune di
Viterbo, subordinandolo all’acquisto delle Scuderie, di proprietà
del Demanio militare, e la Banca CARIVIT avrebbe contribuito
finanziariamente al loro recupero, prevedendo la destinazione
dell’edificio ad attività in ambito artistico e culturale, con il
coinvolgimento di associazioni giovanili operanti in questo settore.
Questo volume
intende porsi come una ‘cronistoria’ delle complesse azioni avvenute
negli ultimi quattro anni, che si sono concluse con l’approvazione
della Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici del
Lazio del progetto definitivo e la consegna alla Fondazione CARIVIT
del progetto esecutivo, che lo ha donato al Comune di Viterbo.
L’azione portata a compimento ha visto attuata l’auspicata sinergia
tra un Dipartimento Universitario con specifiche competenze, gli
Enti locali e il mondo bancario, che hanno creduto in un progetto
che consegna a Viterbo un importante monumento di cui si era
offuscata la evidenza materica e la memoria, trasformando così la
situazione di ‘marginalità’ e degrado di una zona interna alla città
in una nuova risorsa culturale. |