Temi di restauro strutturale (2002-2022)
di Michele
Candela
2023
/ 20 x
28 cm / 272 pagine
/ ISBN 9788831347662 /
Collana Arti / 40,00 € |
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«Il presente
volume, curato da Michele Candela, segue il precedente dal
titolo Il Restauro Strutturale in Zona Sismica, pubblicato
ormai vent’anni fa, e adotta un titolo che vuole, prima di
tutto, testimoniare una continuità, nel pensare e nel fare,
che non si è mai interrotta iniziata quando, subito a valle
del tragico terremoto in Irpinia nel 1980, l’autore si è
laureato e ha cominciato a svolgere la sua attività
professionale. Attività che lo ha visto alternarsi come
funzionario, nel ruolo di controllo, e come professionista,
nel ruolo di progettista, sempre però spinto dalla curiosità
di capire il comportamento delle strutture storiche, al di
là delle conoscenze consolidate e delle prassi normative e
tecniche (...)».
(Sergio Lagomarsino)
«Il libro segue un duplice registro narrativo. Il primo
corre sul filo dei ricordi personali di un professionista
che ha partecipato (e partecipa tuttora), molto attivamente,
al dibattito della disciplina, sia sotto il profilo
dell’approccio teorico e metodologico sia sotto quello della
concreta personale esperienza, da lui vissuta direttamente
in importanti cantieri del restauro strutturale. A questa
specie di “diario di bordo” si aggiunge, come secondo
registro di racconto, una selezione di lavori, sia
sperimentali sia realizzativi (e sempre in ambiti
strettamente legati al tema del restauro strutturale), che
hanno l’obiettivo di illustrare le particolarità delle
casistiche affrontate, ma anche le evoluzioni che, sotto il
profilo teorico e tecnologico, sono avvenute negli ultimi
anni (...)».
(Antonio Borri)
Michele Candela, appena laureato, si trova a dover
fronteggiare diverse problematiche ricostruttive causate in
Irpinia dal violento Terremoto del 1980. I compiti svolti
vanno da funzionario della Pubblica Amministrazione a
professionista nel campo del restauro strutturale. In tale
contesto ha anche ruoli di ricercatore e sperimentatore,
incentivati dall’incontro avvenuto nel 1985 con un maestro
del settore, quale è stato Antonino Giuffré. A seguire,
l’autore contribuisce a promuovere il progetto di
consolidamento della Cattedrale di Sant’Angelo dei Lombardi
(AV), primo esempio di un innovativo modo di intendere le
pratiche consolidative. Successivamente ha ulteriori
possibilità di incrementare il proprio bagaglio di
conoscenza, collaborando, tra le altre cose, con
professionalità come quelle di Carlo Viggiani e Federico
Mazzolani. All’inizio degli anni Novanta inizia poi la sua
attività di docente a contratto presso il Dipartimento PAU
dell’Università di Reggio Calabria e poi, in varie forme,
presso altre Università italiane. Numerose sono le attività
progettuali svolte, diffusamente riportate nel presente
volume, riguardanti temi del restauro strutturale con
specifico riferimento alle problematiche del miglioramento
sismico dell’edificato storico e con applicazioni
progettuali che spaziano dal Colosseo ai palazzi reali e
dalle cattedrali alle tonnare siracusane.
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