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Nella presente
raccolta di versi, il poeta Corrado Vatrella rinuncia con coraggio a
una forma poetica “libera” da schemi e affida i propri componimenti
a una forma ben precisa: quella del sonetto; strumento per indagare
sotto nuova luce gli affetti, l’amore e i ricordi d’infanzia. Attimi
di vita vissuta che vengono descritti con la musicalità
tipica di una forma poetica che, pur dovendo il nome al provenzale
sonet (piccolo suono, melodia), è tipica della tradizione
letteraria italiana. Con tale opera, l’autore ha inoltre voluto
rendere un piccolo omaggio ai molti poeti italiani che hanno
arricchito la sua formazione artistica: maestri nell’uso del sonetto
che vanno da Dante a Ugo Foscolo, passando per Gioacchino Belli e
Pier Paolo Pasolini.
Nato a Catanzaro nel 1981, fin da piccolissimo Corrado Vatrella
resta affascinato dai libri presenti nella grande biblioteca
paterna, sviluppando per essi un amore che è saldo ancora oggi.
Vissuto a lungo a Roma, muove poi come segretario della Marina
Militare verso La Spezia, nel cuore del “Golfo dei poeti”. Nel 2007
pubblica la raccolta di poesie Carmina Aeterna, nel 2009 il
romanzo utopico La congiura delle bandiere, nel 2010 il
romanzo Sulla morte e sui sepolcri e nel 2011 la raccolta di
poesie Panthalassa (tutti per GBE). Nel 2012, nell’ambito del
premio internazionale di poesia Mario Luzi, alcuni componimenti a
sua firma vengono scelti per l’edizione antologica del premio.
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