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Il titolo e il
sottotitolo assieme dicono già tutto: splendide fotografie in bianco
e nero, accompagnate da aforismi ad hoc, sullo sfondo di una
Roma che non c'è più... Tutti gli scatti risalgono infatti al
periodo tra gli anni '60 e '70, e hanno come soggetti artisti di
strada, manifestazioni politiche, bambini, senzatetto, ribellioni
carcerarie, hippies, artigiani e ogni altra cosa "scorreva" nelle
vene di una città che il tempo ha trasformato.
Tutto il libro,
dall'introduzione dell''autore fino all'ultimo degli aforismi, è tradotto
anche in lingua inglese.
Salvatore Liberti
nasce nel 1944 a Roma. Da sempre appassionato di fotografia, ha già
pubblicato la “Guida al Parco Nazionale d’Abruzzo” (1986) e il
photo-book “Dalla parte della strada” (2008). Negli anni ’70 ha
realizzato alcuni reportage di eventi teatrali e manifestazioni
politiche, proseguendo negli anni successivi con una serie di
racconti fotografici legati ai viaggi: dall’Oriente al Centro e Sud
America, dall’Africa del nord all’Australia, senza trascurare le
maggiori capitali europee. Pratica Yoga e collabora inoltre con la
rivista “L’antica Via d’Oriente”.
Salvatore Liberti was born in 1944 in Rome, where he lives. He
has already published the “Guida al Parco Nazionale d’Abruzzo”
(1986), the photo-book “Dalla parte della strada” (2008) and has
made a series of travel reportages from Asia, Central and South
America, North Africa, Europe and Australia. |