Elisabetta è una
studentessa di architettura con la passione per l’illuminotecnica e
per il vintage. Determinata a diventare lighting designer, ha
scelto un tema ambizioso per la sua tesi: l’illuminazione del sito
archeologico del Ludus Magnus, che la ragazza cerca di
valorizzare e attualizzare nel contesto urbano contemporaneo
attraverso la luce.
L’entusiasmo di
Elisabetta si scontra con i repentini cambi d’umore del suo
relatore, il professor Palmieri, e con le maliziose frecciatine di
Uberti, il proprietario del negozio di luci per cui Elisabetta
lavora. Uberti è un enfant terrible della Roma bene, che
cambia fidanzata come i calzini, ogni mattina. Agli antipodi nel
modo di intendere e affrontare la vita, Elisabetta e Uberti sono
uniti dalla passione per il loro lavoro. Nella notte i due
riscoprono le bellezze architettoniche della Roma antica e i luoghi
di ritrovo degli studenti tra Ostiense e Garbatella; è la luce ad
accompagnarli, sottolineando l’architettura della città,
tracciandone le sue vie di comunicazione, delineandone il paesaggio
urbano.
Un’improvvisa proposta
di lavoro all’estero per Elisabetta capovolgerà il rapporto tra i
due tête-bêche.
Leila Tavi, è nata a
Roma e vive tra Vienna, San Pietroburgo e l’Italia. Dottoranda in
Storia dell’Europa Orientale all’Università di Vienna e a Roma Tre,
collabora come pubblicista per la rivista InStoria ed è membro
dell’associazione “100 Autori per il cinema”. Di prossima
pubblicazione con la GB Editoria il suo secondo romanzo
autobiografico A est del Danubio.
intervista alla scrittrice italiana Leila
2012 Writers Alive - intervista a Leila Tavi |