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La
pratica dello zen insegnata dal maestro Eno è l’uguaglianza del
raccoglimento e della saggezza, cioè della concentrazione e
dell’osservazione. Con la concentrazione, si impara a lasciare
andare i pensieri, ad abbandonare tutto ciò che ingombra lo spirito.
L’osservazione, è vedere con chiarezza che il nostro corpo, le
sensazioni, le percezioni, i pensieri, pur esistendo, si manifestano
attimo per attimo, totalmente impermanenti e inafferrabili. Con
questo modo di praticare, Eno diceva che i Buddha di tutti i tempi
appaiono e trasformano tutte le cause di sofferenza, tutti i veleni
in occasioni di risveglio e di pratica della Via. è uno dei punti
sviluppati nel Sutra della Piattaforma, in cui il maestro Eno – Hui
Neng in cinese – invita i suoi discepoli a restare vigili, a
lasciare che zazen faccia chiarezza nella nostra vita, facendo il
voto di armonizzarci con ciò che lo zen ci insegna, cioè di essere
guidati dallo zazen. |